Televet: il tuo software di prenotazione appuntamenti online e di telemedicina veterinaria
Creato da veterinari, per veterinari.
Interfacciato con il calendario del tuo software di gestione o con la tua agenda digitale



I vantaggi di Televet per il medico veterinario
Noi di Televet ci siamo prefissati l'obiettivo di semplificare la vita quotidiana dei proprietari di animali domestici e dei veterinari offrendo strumenti digitali innovativi.
Innovativo
Il 77% dei proprietari di animali domestici preferisce fissare un appuntamento online con il veterinario in clinica o tramite una teleconsultazione veterinaria tramite videoconferenza. Puoi anche utilizzare TeleVet come servizio di appuntamenti online o collegarlo alla tua piattaforma di appuntamenti online
Semplice e pratico
TeleVet è un software cloud che si interfaccia direttamente con il calendario del tuo software aziendale e con Google Calendar. Non è richiesta alcuna installazione locale. Per configurare e accedere a TeleVet in qualsiasi momento è sufficiente un computer e/o uno smartphone con connessione internet.
Sicuro
I tuoi dati, così come quelli dei tuoi clienti e pazienti, sono protetti e sicuri. La teleconsulenza veterinaria è criptata e avviene tramite un collegamento univoco condiviso tra il medico e il proprietario dell'animale. Il pagamento avviene direttamente online quando il proprietario dell'animale fissa un appuntamento
Accessibile
Rimani in contatto con i tuoi clienti e pazienti tramite teleconsulto e offri una nuova soluzione per monitorare i tuoi pazienti. Come veterinario sarai raggiungibile ovunque, anche se i tuoi clienti sono in viaggio d'affari o in vacanza. Migliora la tua visibilità su internet

Teleconsulto veterinario: quali sono i doveri del medico veterinario?
Teleconsulto veterinario, un atto medico in fase sperimentale
La professione del medico veterinario è regolamentata per salvaguardare la salute e il benessere degli animali. I servizi veterinari sono offerti per soddisfare questi obiettivi, sempre nel rispetto del Codice deontologico. Gli atti veterinari sono condotti esclusivamente da professionisti iscritti all'Albo. Nello specifico, l'articolo 40 é dedicato alla questione delle tecnologie dell'informazione, e definisce le linee guida etiche che devono essere rispettate durante le consulti e i consigli forniti tramite tecnologie di comunicazione, "a distanza", o "online", laddove il veterinario impiega sistemi telematici per facilitare questo processo. Sebbene una relazione virtuale non possa sostituire una visita medica di persona che si basa sull'interazione diretta con il paziente, gli strumenti di telemedicina possono essere utilizzati per la valutazione o il monitoraggio a distanza di indicatori biologici e per il monitoraggio clinico dei pazienti già sottoposti a trattamento.
La pandemia ha chiaramente illustrato il notevole supporto che le tecnologie possono offrire alle pratiche veterinarie, in particolare laddove i consulti fisici sono impossibili Tuttavia, ha anche portato alla luce una serie di questioni e problematiche che potrebbero avere un impatto negativo sia sui pazienti che sui professionisti. È importante notare che, sebbene le tecnologie siano diventate più diffuse e sofisticate negli ultimi anni, permane una mancanza di definizioni precise adattate alle sfumature della medicina veterinaria, nonché un'assenza di un quadro normativo specifico che affronti le attuali leggi sulla protezione dei dati e di obbligo di informazione e consenso informato nella pratica veterinaria.
Telemedicina veterinaria: principali ambiti applicativi
Già da diverso tempo i veterinari utilizzano tutti gli strumenti digitali disponibili per scambiare informazioni e opinioni sui casi: dal telefono alle e-mail e, più recentemente, le app o Internet nel senso più ampio. I progressi tecnologici hanno reso possibile lo scambio di dati clinici di alta qualità, inclusi immagini e video, che senza dubbio aiutano nella diagnosi, nella selezione del trattamento e nel supporto di esperti. Attualmente la comunità scientifica e le autorità non hanno stabilito una definizione univoca di telemedicina veterinaria e non esiste uno specifico riferimento normativo. Le tecnologie che consentono l’elaborazione e lo scambio delle informazioni in formati digitali consentono di superare le barriere geografiche e aumentare l’accesso alle cure degli animali.
Cos'è la telemedicina veterinaria?
La telemedicina veterinaria si riferisce al modo in cui vengono forniti i servizi medici veterinari attraverso l'uso di tecnologie innovative, in particolare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, quando il medico veterinario e l'animale non si trovano nello stesso luogo. La telemedicina implica la trasmissione sicura di informazioni e dati medici in forma di testo, suono, immagine o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio dei pazienti. I servizi di telemedicina sono assimilabili a qualsiasi servizio di diagnosi/trattamento veterinario. Tuttavia, la telemedicina veterinaria non sostituisce il consulto fisico, ma lo completa aumentandone l’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza.
La FVE definisce la telemedicina veterinaria come lo scambio e l’utilizzo di informazioni sanitarie riguardanti gli animali, effettuato tramite piattaforme tecnologiche, tra veterinario e un destinatario (che può essere il cliente, un altro veterinario o un operatore sanitario) nel contesto di una relazione veterinario-cliente-paziente . Nel caso di consulto specialistico o richieste di parere da parte di terzi, lo scambio viene instaurato dal veterinario curante insieme al cliente. Tuttavia, il semplice impiego di strumenti tecnologici per il trattamento o la condivisione di informazioni sanitarie, così come la divulgazione online di dati o contenuti veterinari, non rientra direttamente nei servizi di telemedicina: ad esempio, non sono considerati strumenti di telemedicina portali informativi veterinari, social network, forum, newsgroup, email o altre modalità simili.
Classificazione dei servizi di telemedicina veterinaria
Con il termine telesalute si rappresentano tutti gli utilizzi della tecnologia finalizzati a fornire informazioni sanitarie, formazione o assistenza a distanza. La telesalute può essere suddivisa in due macrocategorie differenziate sulla base dell'eventuale presenza di una relazione veterinario-cliente-paziente. La prima è la telemedicina, rivolta al cliente e focalizzata alla fornitura di informazioni per uno specifico paziente; questa modalità è consentita esclusivamente nell'ambito di una relazione veterinario-cliente-paziente consolidata. La seconda categoria comprende modelli non orientati al cliente, ossia consulenze a carattere generale e includono attività come la pubblicità sanitaria.
La telemedicina é una componente specifica della tele-salute e consiste nell'utilizzo di strumenti digitali per permettere la trasmissione digitale di informazioni mediche, con l'obiettivo di migliorare le condizioni cliniche dei pazienti. Un esempio pratico potrebbe essere l'uso di Skype o di un'applicazione dedicata alla comunicazione con i clienti, che permette di osservare il paziente, facilitare la prevenzione e gestire i follow-up. La telemedicina è quindi uno strumento che permette di fornire prestazioni sanitarie: non si tratta di una disciplina à sé separata nell'ambito veterinario. Se applicata in modo adeguato, la telemedicina può ottimizzare le cure veterinarie agevolando la comunicazione, la diagnostica, i trattamenti, l'educazione dei clienti e tanto altro. Tuttavia, la telemedicina veterinaria può essere praticata esclusivamente all'interno di una relazione preesistente tra veterinario, cliente e paziente - ad eccezione di eventuali consulti in situazioni di emergenza, qualora il paziente non possa essere esaminato fisicamente o trasportato in una struttura veterinaria.
La telemedicina, quando applicata all’allevamento intensivo, assume una prospettiva distinta rispetto al suo impiego per gli animali da compagnia. Nel caso di questi ultimi, le tecnologie sono usate prevalentemente per diagnosticare condizioni di salute su un singolo animale. Al contrario, nell’ambito delle produzioni zootecniche, l’attenzione si sposta verso l’intero allevamento come unità di riferimento. Da tempo, gli allevamenti si avvalgono di programmi per la raccolta dati relativi alla produttività e alla riproduzione. Tuttavia, oggi sono disponibili strumenti più avanzati che, applicati direttamente agli animali o installati nell’ambiente dell’allevamento, permettono di monitorare aspetti come le funzionalità fisiologiche, le performance produttive e i consumi alimentari, sia a livello individuale sia di gruppo. Inoltre, tali strumenti consentono di misurare parametri ambientali quali temperatura, concentrazione di anidride carbonica e altri fattori rilevanti.
Teleconsulto, telemonitoraggio e teleassistenza
Il teleconsulto rappresenta una branca specifica della tele-salute che permette a un medico veterinario generico di richiedere il supporto di uno o più colleghi specialisti, dotati di competenze specifiche in determinati ambiti della professione. Questo strumento consente confermare o approfondire una diagnosi, ottenere indicazioni su protocolli terapeutici o valutare la necessità di ulteriori esami e indagini cliniche.
Il telemonitoraggio, invece, consiste nella supervisione a distanza dei pazienti che si trovano in luoghi diversi rispetto al medico veterinario responsabile. Questa pratica si avvale di dispositivi in grado di rilevare parametri vitali, segni clinici e comportamentali, permettendo un'osservazione continua da remoto.
La teleassistenza, infine, indica la trasmissione di informazioni sanitarie, opinioni, linee guida o raccomandazioni relative a un caso specifico. Si tratta di consigli di carattere generale, non mirati a diagnosticare, trattare, correggere, mitigare o prevenire malattie, traumi o altre condizioni fisiche o mentali. Un esempio comune è dato dalle raccomandazioni fornite dai medici veterinari attraverso telefono, SMS o canali digitali, finalizzate alla prevenzione da determinate patologie.
Teletriage, televisita e telemedicina negli animali DPA
Il teletriage rappresenta un processo di valutazione e gestione sicura, adeguata e tempestiva dei pazienti attraverso consulto online con i loro proprietari, con o senza necessità di un rinvio immediato a una struttura medico-veterinaria. Durante tale processo, si determina l'urgenza e l'eventuale bisogno di un consulto veterinario fisico basandosi sulle informazioni fornite dal proprietario (o da chi si prende cura dell'animale), accompagnate dall'anamnesi e dai segni clinici, eventualmente integrate da materiali visivi come foto o video. È importante sottolineare che con il teletriage la diagnosi non è permessa; lo scopo principale è di stabilire se sia richiesto un intervento immediato presso una struttura veterinaria, anche in contesti caratterizzati da incertezza o urgenza.
La televisita, invece, è un atto medico che consente al veterinario di interagire a distanza direttamente con il paziente. Questo tipo di scambio telematico permette al professionista di eseguire una diagnosi, e di erogare eventuali prescrizioni farmacologiche o indicazioni terapeutiche. Durante la televisita, un secondo medico veterinario o un assistente tecnico presente fisicamente accanto all'animale può assistere il veterinario a distanza. Il sistema di comunicazione deve consentire la visione diretta dell'animale e l'interazione con il proprietario, in modalità sincrona (tempo reale) o asincrona (in tempi differiti).
Per quanto riguarda l'uso della telemedicina per gli animali destinati alla produzione di alimenti (DPA), il ricorso alle tecnologie dell'informazione e comunicazione è ancora poco diffuso in Italia, limitandosi a esperienze occasionali. Tuttavia, si prevede una crescita significativa in un futuro prossimo. Le definizioni e classificazioni applicabili agli animali da compagnia si estendono anche agli animali da allevamento, seppure con alcune specificità. In particolare, le visite effettuate tramite sistemi informatici non possono sostituire le ispezioni fisiche in allevamento, specialmente alla luce del Regolamento UE 2016/429 sulla sanità animale e degli atti delegati, che includono tra le altre misure la definizione di un numero minimo obbligatorio di visite. Inoltre, le modalità da remoto non possono essere utilizzate per finalità diagnostiche relative a malattie soggette a obbligo di denuncia.
Telemedicina veterinaria, una pratica in evoluzione
La telemedicina sta prendendo sempre più piede nel campo della salute animale e l'impiego di dispositivi connessi ne facilita l'adozione, sia per gli animali domestici che per il bestiame.
Finalità della telemedicina veterinaria
Diagnosi: Sebbene un iter diagnostico completo sia difficilmente realizzabile esclusivamente mediante strumenti di telemedicina, questa tecnologia può rappresentare un'integrazione preziosa o consentire approfondimenti utili al processo di cura.
Cura: Compiere scelte terapeutiche e monitorare il prognostico di pazienti per i quali la diagnosi è già stata stabilita.
Monitoraggio: La gestione a distanza dei parametri vitali attraverso lo scambio di dati tra il paziente e una postazione di monitoraggio dedicata. I dati raccolti vengono quindi interpretati per finalità cliniche.

